La stampa influisce sullerezione

Un po' come per gli animali e per le piante, nel periodo invernale dovremmo rallentare un po' i ritmi — perché questo è proprio il periodo del riposo. Invece, dato che noi esseri umani come accennato pare vogliamo a tutti i costi non sentirci parte del Creato, facciamo tutto l'opposto: nel periodo autunnale infatti riprendiamo il lavoro a ritmo forsennato, con buona pace del riposo. Se dunque da un lato facciamo orecchi da mercante nei confronti dei richiami al rallentate i ritmi, c'è una parte di noi che senza che ce ne rendiamo conto, risponde.

La stampa influisce sullerezione la sessualità, che nel periodo autunnale si accende, portando il suo tepore tra gli amanti come il fuoco di un caminetto. A detta del professor Till Roenneberg, di Monaco di Baviera Germania questo fenomeno ha un suo collegamento con la tristezza che in genere accompagna questo cambio di stagione.

Se per molti infatti l'autunno coincide con la cosiddetta SAD, la sindrome da disturbo affettivo stagionale in cui ci si sente più depressi, per la maggioranza delle persone questa tristezza latente viene compensata dall'organismo con una maggiore produzione di dopamina — l'ormone noto anche con il nome di ormone della felicità. Una maggiore produzione di dopamina, secondo Roenneberg, spingerebbe gli amanti l'uno nelle braccia dell'altra.
E la voglia di coccole sarebbe ulteriormente promossa proprio dalle basse temperature che, anche in questo caso, spingono a tenersi stretti l'uno all'altra.

Insomma, l'autunno è tempo di tenerezze e abbracci: scaldiamoci dunque al tepore dei nostri corpi.